Como diventa Città Creativa UNESCO, questa designazione si basa sul rapporto tra artigianato e creatività, che rappresentano i valori fondamentali del Made in Italy.
Quest’ultimo è considerato anche una soluzione al processo definito “fast fashion”, cioè il paradigma consumistico della moda usa e getta, che ha gli stessi attributi negativi del settore alimentare “fast food” da intendersi come “cibo spazzatura”.
La strategia della Fondazione Volta
La Fondazione Volta, responsabile dell’attuazione del Piano d’Azione Como Città Creativa UNESCO, intende avviare da subito una strategia di cooperazione regionale per promuovere la cultura manifatturiera e il valore del Made in Italy; tra questi, gioca un ruolo fondamentale il connubio moda/design e cucina. Questo fattore si riflette nella partnership tra artigiani tessili e chef.
Luca Levrini, Presidente della Fondazione Volta, ha spiegato: vogliamo che questa iniziativa dedicata a Moda-Cibo faccia presa soprattutto sui giovani. Per questo è fondamentale avere il supporto di Museo della Seta che come polo didattico può garantire la disseminazione dei contenuti del progetto.”
Non a caso, in fase di candidatura, una delle iniziative più importanti incentrata sull’alleanza cucina-artigianale proposta da Como è la collaborazione con la Città Creativa di Parma UNESCO nel campo della gastronomia.
L’alleanza Artigiani-Chef
Grazie alla fortunata designazione di Como, l’alleanza Artigiani-Chef si realizzerà in breve tempo.
In prima linea sul tema proposto, coordinato dalla Fondazione Volta, ci saranno Confartigianato Como e il Museo della Seta. Conferma Davide Gobetti di Confartigianato Como: “per promuovere un cambio di passo culturale che sappia valorizzare concretamente il mondo artigiano vogliamo aprirci ad un’alleanza che prevede una serie di eventi e azioni per connettere i due mondi del Made in Italy: il tessile-moda e la cucina.”
Il 23 novembre, alle ore 15, si terrà il primo business meeting tra Como e Parma. All’incontro parteciperanno gli uffici di Fondazione Volta UNESCO, Confartigianato Moda e Museo della Seta.